Ripristino del Bootloader su Windows e Linux

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Prefazione

Il bootloader è un componente fondamentale per l’avvio del sistema operativo. In Windows, il bootloader principale è il Windows Boot Manager, mentre in Linux si utilizzano solitamente GRUB o systemd-boot. Se il bootloader viene corrotto, rimosso o sostituito accidentalmente, il sistema operativo potrebbe non avviarsi. Questo problema può derivare da aggiornamenti falliti, installazioni dual-boot mal configurate, danni al disco o modifiche errate alle impostazioni di avvio. In questa guida analizzeremo le cause di un bootloader danneggiato e le soluzioni per ripristinarlo su Windows, Linux e tramite PowerShell.


Analisi

  • Come si danneggia il bootloader? Può accadere a causa di installazioni errate di sistemi operativi, aggiornamenti firmware, malfunzionamenti del disco o errori di configurazione.
  • Dove si manifesta il problema? Il problema si verifica nella sequenza di avvio del computer, impedendo il caricamento del sistema operativo.
  • Quando può accadere? Dopo un aggiornamento del sistema, un’installazione dual-boot, una modifica delle partizioni o un’interruzione improvvisa dell’alimentazione.
  • Perché è importante ripristinare il bootloader? Senza un bootloader funzionante, il sistema operativo non può essere caricato, rendendo il computer inutilizzabile.

Soluzioni dettagliate

  1. Ripristino del bootloader in Windows
    • Avviare il PC da un supporto di installazione di Windows.
    • Selezionare “Ripristina il computer” e aprire il Prompt dei comandi.
    • Eseguire i seguenti comandi:bootrec /fixmbr bootrec /fixboot bootrec /scanos bootrec /rebuildbcd
    • Riavviare il PC e verificare se il problema è risolto.
  2. Ripristino di GRUB su Linux
    • Avviare il sistema da una Live USB di Linux.
    • Aprire il terminale ed eseguire: sudo fdisk -l per identificare la partizione di sistema.
    • Montare la partizione: sudo mount /dev/sdXn /mnt sudo mount --bind /dev /mnt/dev sudo mount --bind /proc /mnt/proc sudo mount --bind /sys /mnt/sys
    • Reinstallare GRUB: sudo chroot /mnt grub-install /dev/sdX update-grub exit
    • Riavviare il sistema.
  3. Ripristino del bootloader con PowerShell
    • Avviare PowerShell come amministratore.
    • Verificare la configurazione del bootloader con: bcdedit
    • Se il bootloader è mancante, ripristinarlo con:bcdboot C:\Windows /s C:
    • Riavviare il computer.

Conclusione Il bootloader è essenziale per l’avvio del sistema operativo. Se danneggiato, impedisce l’accesso al sistema, ma con i metodi descritti è possibile ripristinarlo su Windows e Linux. Per approfondire altri problemi legati all’avvio del sistema, consulta i seguenti articoli:

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