Prefazione
La funzionalità DirectStorage in Windows 11 è una tecnologia introdotta da Microsoft per migliorare significativamente le prestazioni di caricamento dei giochi e delle applicazioni, sfruttando al massimo la velocità degli SSD NVMe di nuova generazione e le moderne GPU.
Che cosa fa DirectStorage?
DirectStorage consente al sistema operativo di bypassare la CPU e trasferire direttamente grandi quantità di dati compressi dal disco SSD NVMe alla GPU. Questo:
- Riduce drasticamente i tempi di caricamento.
- Migliora le prestazioni in-game (es. texture streaming rapido).
- Minimizza l’uso della CPU in operazioni di I/O.
Quando è stata introdotta?
- È stata lanciata ufficialmente per Windows 10 ma ottimizzata per Windows 11.
- Richiede hardware compatibile: SSD NVMe + GPU compatibile con DirectX 12 Ultimate.
Perché è importante?
Con i giochi moderni sempre più dettagliati e asset complessi, DirectStorage:
- Elimina i colli di bottiglia tipici dell’I/O tradizionale.
- Rende l’esperienza di gioco fluida anche con mondi aperti di grandi dimensioni.
- Apre la strada a nuove possibilità per gli sviluppatori.
Chi ne beneficia?
- Gamer con hardware moderno.
- Sviluppatori di videogiochi che possono sfruttarlo tramite l’API DirectStorage.
- Utenti Windows 11 con SSD NVMe e GPU compatibili.
Come funziona tecnicamente?
- Il gioco richiede un asset (es. texture 4K).
- DirectStorage effettua una richiesta I/O asincrona direttamente all’SSD NVMe.
- I dati compressi vengono trasferiti alla GPU.
- La GPU utilizza il proprio decompressore hardware (GPU decompression) per gestirli senza passare per la CPU.
Requisiti minimi per DirectStorage:
- Windows 11 (consigliato).
- SSD NVMe con interfaccia PCIe 3.0 o superiore.
- GPU con supporto a DirectX 12 Ultimate (es. NVIDIA RTX 2000+, AMD RDNA2+).
- Gioco che supporti nativamente DirectStorage.
💡 Best Practice per i SysAdmin e Gamer:
- Assicurarsi che i driver GPU siano aggiornati.
- Verificare che l’SSD NVMe sia impostato come disco di installazione dei giochi.
- Utilizzare il Task Manager o strumenti come Xbox Game Bar per monitorare i carichi.
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