Piu’ volte vi troverete a usare un gestore di pacchetti come apt che gestisce anche le dipendenze. Ma come funziona apt ?
I primi comandi che vediamo sono:
Ci permette di eseguire query sui pacchetti, ad esempio apt-cache search pdf per cercare un buon programma per i programmi pdf
Verra’ mostrato un elenco di programmi che possiede nel titolo e nella descrizione il tag pdf
Eravamo abituati a strumenti come aptitude per velocizzare e semplificare l’utilizzo di apt-get,
apt-install, apt-cache, apt-surge, con gli aggiornamenti alla versione 5.0 aptitude e’ sato rimosso e d e’ subentrato apt. Semplicemente apt.
Se diamo a vuoto questo comendo, fornisce indicazione che e’ un comendo di interfaccia per la riga di comando apt.Tutto quello che faceva aptitude lo fa adesso apt.
I comandi di base sono
List: elenca i pacchetti in base al nome
search: Cerca tra le descrizioni dei pacchetti
show: Mostra i dettagli di un pacchetto
update: aggiorna l’elenco dei pacchetti disponibili
install: Installa i pacchetti
remove: Rimuove i pacchetti
upgrade: Esegue l’avanzamento di versione del sistema installando e aggiornando i pacchetti
full – upgrade: Esegue l’avanzamento di versione del sistema rimuovendo installando e aggiornando i pacchetti
edit sources: Modifica il file sulle informazioni delle sorgenti
Tornando al comando apt : show
Questo mostra il pacchetto La sorgente – la versione- la grandezza del pacchetto- Il manteiner – le dipendenze- L’homepage…
Il comando apt update
Aggiorna l’elenco dei pacchetti installabili ovvero il repository
Per tutte le informazioni aggiuntive basta digitare man apt e si visualizza l’intero manuale sul comando.
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il comando ci permette di fare molto di piu’ad esempio visualizzare le statistiche sulla cahe dei pacchetti con il comando:
Detto questo apt utilizza delle repository, ovvero delle sorgenti on line da cui scaricare i pacchetti, per fornirci tutto il necessario e le annesse dipendenze di ogni singolo pacchetto
Possiamo altresi visualizzare quali repository sono in uso nel nostro sistema, aggiungere o rimuovere andando a modificare il file /etc/apt/sources.list
Si procede in tal senso ad una installazione fittizia, non reale, ma cio’ fornisce come risposta di eventuali errori o problemi di una installazione reale.
Unìaltra opzione e’ ad esempio la possibilita’ di scaricare il pacchetto di installazione per poi andarlo a installare diversamente, ad esempio manualmente.
In tale posizione potremo trovare i pacchetti che abbiamo appena scaricato e anche i pacchetti che sono stati scaricati per fare l’upgrade all’ultima versione
Ora [email protected]: -/Scaricati/#ls /var/cache/apt/archives/ |grep virtualbox
quindi si potrebbe eseguire anche [email protected]: -/Scaricati/# dpkg -i /var/cache/apt/archives/virtualbox_4.3..28 dfsg-lkalil+h1_amd64.deb
C’erano inoltre un totale dei pacchetti all’interno della vca di apt
Pereliminare automaticamente le dipendenze e solo quelle che hanno a che fare con il programma che andremo a disinstallare si puo’ procedere con auto remove.
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