HARDWARE: Overclock GPU con Afterburner

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Avendo una scheda grafica dedicata, anche se non è l’ultimo modello, è possibile sfruttarla per potenziare il computer spingendo il suo processore al massimo della potenza, con una procedura di overclock.

Fare l’overclock di un processore significa aumentare la sua energia e la sua capacità di calcolo che il produttore tiene più bassa per una questione di sicurezza e di risparmio energetico.

Overclockare la GPU (cioè la scheda grafica) è una procedura consentita dai produttori che chiunque può fare sul suo computer senza troppe difficoltà, usando un programma che non richiede conoscenze particolari o competenze informatiche avanzate.

Anche se il rischio è molto basso e quasi nullo, l’overclock può, teoricamente, danneggiare il processore della scheda grafica o altri componenti nel computer.

L’importante è procedere con cautela, aumentando la potenza passo passo, senza andare subito al massimo.

In questo articolo vediamo come fare l’overclock della GPU del computer per aumentarne la potenza usando il programma Afterburner per Windows che funziona sia sulle schede video NVIDIA che sulle GPU AMD.

L’overclock è consigliato su un PC desktop fisso, ma sconsigliato sui portatili che potrebbero finire col generare troppo calore e consumare troppa energia.

Questa guida all’overclock della scheda grafica si concentra quindi su un PC desktop con sistema operativo Windows, che abbia una GPU NVIDIA o AMD (non altri sistemi integrati come quelli di Intel).

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1) Programmi di overclock da usare

Il programma che andiamo a usare è MSI Afterburner, gratuito e compatibile con qualsiasi GPU NVIDIA o AMD.

Per misurare le prestazioni dovremmo anche avere a portata di mano un programma di benchmark, come Unigine Heaven, per fare il confronto di prestazioni prima, durante e dopo.

GPU-Z è un altro programma da tenere aperto durante l’overclock per misurare temperatura, velocità delle ventole e potenza della scheda grafica in tempo reale.

2) Sapere precisamente che scheda grafica abbiamo nel PC

Ogni scheda grafica è diversa: nella sua progettazione di base NVIDIA o AMD, nelle personalizzazioni aggiunte da produttori come ASUS, Gigabyte o Sapphire, nella generazione e poi nelle piccole variazioni e imperfezioni del processo di produzione stesso.

Inoltre I risultati dell’overclock e le prestazioni massime di una stessa scheda grafica possono essere diversi da un computer a un altro a seconda della configurazione hardware.

Per sapere tutto sull’hardwaare del computer si può usare un programma come Speccy, gratuito, semplice e preciso.

Da non dimenticare poi di aggiornare il driver della scheda grafica all’ultima versione, che è sempre importantissimo per mantenere le prestazioni elevate.

3) Eseguire il benchmark prima dell’overclock

Prima di iniziare, occorre vedere da dove si parte e, quindi, usare lo strumento di benchmark segnalato al punto 1, misurando la prestazione della GPU quando è spinta al 100% delle sue possibilità attuali.

Tenere aperto GPU-Z per controllare l’uso del processore in tempo reale anche durante il benchmark.

Salvare i valori mostrati o segnarseli da qualche parte.

4) Aprire MSI Afterburner per potenziare il clock e la tensione della GPU

Lo strumento di overclock di Afterburner ha un’interfaccia che sembra il contachilometri in un videogioco di macchine, che lo fa sembrare molto sofisticato.

Quello che ci interessa per un overclock della scheda video sono i valori del core clock che è la velocità misurata in MHz e la tensione elettrica (Core Voltage), misurata in Volt che la scheda è in grado di assorbire dall’alimentatore del PC.

Nell’ultima versione di Afterburner è necessario premere l’icona ingranaggio per aprire le opzioni del programma e attivare lo sblocco del controllo del voltaggio.

La modifica a caso di uno di questi valori può rendere instabile la GPU e il computer, per quello è importante procedere per gradi e alzare delicatamente la velocità e la tensione fino a quando non si riscontrano problemi di stabilità, per poi tornare indietro e stabilizzarsi su un valore massimo stabile.

Cambiare prima la velocità del clock, usando il controllo al centro, andando a +10 o +20.

Premere su Applica e notare che in GPU-Z il valore GPU-Clock cresce ed è superiore a Default Clock, che è la velocità iniziale.

Se tutto è andato bene e non ci sono stati problemi, è possibile rieseguire il benchmark per vedere se, spingendo ora la GPU al massimo, il computer si blocca, crasha.

Notare anche se compaiono artefatti visivi nella grafica del benchmark oppure punti neri o punti colorati che non vanno bene.

Se non c’è nulla di tutto questo, si può provare a spingere il clock della GPU avanti di altri 10 punti, altrimenti bisogna spostarlo indietro e riprovare il benchmark fino a che le prestazioni sono stabili e senza errori.

Come accennato sopra, è possibile anche aumentare la tensione della GPU per consentire valori di clock superiori al limite iniziale, aumentando il valore Core Voltage che è in percentuale.

Alzarlo di un 5% e poi eseguire il benchmark per verificare che non ci siano instabilità.

Aumentare la tensione provoca anche un aumento del calore che è da tenere sotto controllo.

Il valore di Temp limit in Afterburner ci dice che quando la scheda grafica raggiunge quella temperatura il PC si spegne per sicurezza.

Questo valore si può aumentare, ma non è affatto consigliato.

Il processo di aumentare i valori di clock e di voltaggio piano piano può essere ripetuto sempre misurando poi le prestazioni con il benchmark, fino a che non si vedono i primi problemi.

A quel punto, tornare ai valori precedenti, assicurarsi che la temperatura non salga troppo usando di nuovo il benchmark e stabilizzare l’overclock in Afterburner.

Il risultato finale dovrebbe essere un miglioramento delle prestazioni di circa il 10% o forse di più a seconda della configurazione del PC.

Con Afterburner, è possibile aumentare anche la velocità di clock della memoria della GPU, ma non è consigliato perchè le prestazioni non amenteranno in modo significativo.

Inoltre, Afterburner può manipolare la velocità della ventola sulla GPU, che per impostazione predefinita è in modalità “auto” che va benissimo.

La scheda grafica aumenterà o diminuirà automaticamente la velocità delle ventole di raffreddamento quando i suoi sensori di temperatura rileveranno la necessità di farlo.

Una volta finito di fare l’overclock in Afterburner, guardare il lucchetto in basso a destra che deve essere sbloccato e poi cliccare sul dischetto per salvare la configurazione e poi cliccare uno dei numeri per salvare il profilo.

Nel caso di problemi, si potrà sempre premere il tasto che ripristina i valori iniziali, quello con la freccia che torna indietro.

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