WIFI

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Wi-Fi è una famiglia di tecnologie per reti locali senza fili (WLAN) che utilizza dispositivi basati sugli standard IEEE 802.11Wi-Fi è anche un marchio di Wi-Fi Alliance, la quale consente l’uso del termine Wi-Fi Certified ai soli prodotti che completano con successo i test di certificazione di interoperabilità.[1] I dispositivi che possono utilizzare la tecnologia Wi-Fi includono personal computerconsole per videogiochismartphone e tablet, fotocamere digitali, smart TV, lettori audio digitali e stampanti.

I dispositivi compatibili Wi-Fi possono connettersi a Internet tramite una WLAN e un punto di accesso wireless (access point). Con la tecnologia disponibile al 2017, un access point (o un hotspot) all’interno di un edificio può avere una portata di circa 20 metri (il segnale ad onde radio è attenuato dai muri), mentre all’esterno può coprire un raggio di circa 100 metri e, usando più punti di accesso sovrapposti, anche di diversi chilometri quadrati.

La prima versione del protocollo 802.11 è stata pubblicata nel 1997 e forniva una velocità di collegamento fino a 2 Mbit/s; nel 1999 il protocollo è stato aggiornato alla versione 802.11b, per consentire velocità di collegamento fino a 11 Mbit/s.

Nel 1999 si è formata l’organizzazione Wi-Fi Alliance per detenere il marchio commerciale Wi-Fi, in base al quale vengono venduti la maggior parte dei prodotti che dispongono di tale tecnologia.[2]

Il Wi-Fi utilizza un gran numero di brevetti detenuti da diverse organizzazioni. Nell’aprile del 2009, 14 società tecnologiche hanno accettato di pagare a CSIRO (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation) un miliardo di dollari per violazioni dei suoi brevetti; ciò ha portato l’Australia ad etichettare il Wi-Fi come un’invenzione australiana, anche se questo è stato oggetto di alcune controversie.

Etimologia del nome

Il nome Wi-Fi, usato commercialmente almeno dall’agosto 1999, è stato coniato dalla società di consulenza Interbrand; la Wi-Fi Alliance aveva assunto la società per creare un nome che fosse un po’ più orecchiabile di “IEEE 802.11b Direct Sequence“.

È convinzione di tanti che Wi-Fi rappresenti l’acronimo di Wireless Fidelity, così come Hi-Fi rappresenta l’acronimo di High Fidelity. La stessa Wi-Fi Alliance, per un breve periodo dopo la creazione del marchio, aveva utilizzato lo slogan pubblicitario “The Standard for Wireless Fidelity“, tuttavia, pur ispirandosi al termine Hi-Fi, il nome non fu mai ufficializzato come “Wireless Fidelity“.

Secondo quanto dichiarato da Phil Belanger, cofondatore della Wi-Fi Alliance, il termine Wi-Fi non ha alcun significato ma semplicemente rappresenta il marchio commerciale utilizzato per indicare la famiglia di protocolli IEEE 802.11.

In sostanza Wi-Fi è un nome senza senso, usato con l’unico scopo di creare uno slogan orecchiabile (per l’assonanza con Hi-Fi) per questo nuovo prodotto tecnologico.

Wi-Fi in lingua italiana

Essendo la parola di derivazione anglosassone, l’apporto alla lingua italiana rende difficoltoso decidere quale articolo applicare, se maschile o femminile. In un articolo appositamente dedicato all’argomento da parte del sito dell’Accademia della Crusca si fa notare come nella maggior parte degli usi la parola venga utilizzata al maschile. Pertanto nella maggior parte dei casi si dice, il Wi-Fi e non la Wi-Fi.

L’articolo al femminile dovrebbe indicare più che altro la rete Wi-Fi più che la parola in sé.

 

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