Malware ATM/PoS: Kaspersky lancia un nuovo allarme

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Fonte : https://www.bitmat.it/

Si “riprende” dal Covid-19 la campagna malware ATM/PoS che con le famiglie HydraPoS e AbanddonPoS ha intensificato gli attacchi nel 2022.

Nel 2020, il numero di attacchi ad ATM e PoS è diminuito significativamente a causa della pandemia ma, con il ritorno dei vecchi metodi di pagamento, l’attività dei cyber criminali è di nuovo in aumento. HydraPoS e  sono le famiglie di malware più diffuse nel 2022 e rappresentano circa il 71% di tutti i casi. Per gli ATM il malware più attivo è Ploutus, che rappresenta il 3% di tutti i rilevamenti nei primi otto mesi del 2022. Questi e altri risultati fanno parte di un nuovo report sul malware per ATM/PoS pubblicato da Kaspersky.

I criminali informatici attaccano i sistemi integrati di sportelli bancomat (ATM) e terminali PoS (Point-of-Sale) per rubare contanti, credenziali delle carte di credito e dati personali, e penetrano nei sistemi per ottenere il controllo di tutti i dispositivi all’interno di una rete; gli attaccanti possono ottenere migliaia di dollari in una notte. Molte versioni di Windows utilizzate per gli ATM non possono essere più aggiornate da tempo diventando così facile bersaglio, mentre i terminali PoS sono utilizzati da molte aziende con un basso livello di cybersecurity.

Uno sguardo ai numeri: l’attività malevola è tornata ai livelli pre-pandemia

Con l’arrivo della pandemia, il numero di attacchi malware per ATM/PoS è diminuito drasticamente rispetto all’anno precedente, passando da circa 8.000 nel 2019 a 5.000 nel 2020. Secondo la valutazione degli esperti, questo fenomeno si è verificato per diverse ragioni, tra cui la riduzione del numero di sportelli bancomat in tutto il mondo, la loro chiusura durante le restrizioni imposte dalla pandemia e la diminuzione generale della spesa dei cittadini. Di conseguenza, gli attaccanti hanno assistito a una contrazione del loro mercato in termini di numero di obiettivi.

Oggi le restrizioni si sono notevolmente allentate, i vecchi metodi di pagamento sono tornati e di conseguenza l’attività dei criminali informatici si sta intensificando. Nel 2021, il numero di dispositivi colpiti da malware ATM/PoS è aumentato del 39% rispetto all’anno precedente. Nei primi otto mesi del 2022, il numero è cresciuto del 19% rispetto allo stesso periodo del 2020 e di quasi il 4% rispetto al 2021. In totale, nel periodo compreso tra gennaio e agosto del 2022 sono stati attaccati 4.173 dispositivi.

Considerata questa tendenza, gli esperti prevedono un ulteriore aumento del numero di attacchi malware ai dispositivi ATM/PoS nel quarto trimestre del 2022.

I malware PoS sono i più diffusi

HydraPoS e AbaddonPoS rappresentano circa il 71% di tutti i rilevamenti di malware ATM/PoS nel periodo 2020-2022, rispettivamente con il 36% e il 35%. In cima alla classifica HydraPoS, che proviene dal Brasile ed è noto per la clonazione delle carte di credito. Secondo il report di Kaspersky Threat Intelligence Portal, questa famiglia è stata usata in attacchi che prevedono ingegneria sociale.

Esistono diverse tecniche. Dipendono da chi esegue l’attacco e da quale famiglia viene utilizzata. I cyber criminali effettuano telefonate o si recano addirittura negli uffici delle vittime. Si fingono dipendenti di una banca o di una società di carte di credito e cercano di convincere la vittima a installare il malware come se fosse un aggiornamento di sistema”, ha commentato Fabio Assolini, Head of Research Center, Latin America di Kaspersky.

La TOP-5 dei malware per ATM/PoS comprende anche Ploutus (3%), la famiglia di malware utilizzata per modificare il software legittimo ed effettuare l’escalation dei privilegi per controllare i bancomat e ottenere autorizzazioni amministrative che consentono ai criminali di fare jackpot agli ATM su richiesta. RawPoS – malware in grado di estrarre i dati completi della banda magnetica dalla memory volatile – e Prilex – malware che abusa dei processi relativi al software PoS e alle transazioni con carte di credito e di debito – rappresentano ciascuno il 2%. Le altre 61 famiglie e varianti analizzate sono meno del 2% ciascuna.

“Il malware PoS è più diffuso di quello ATM perché consente un accesso abbastanza facile al denaro. Se di solito i bancomat sono protetti abbastanza bene, i proprietari di bar, ristoranti e negozi spesso non pensano alla cybersecurity dei loro terminali di pagamento. Questo li rende un bersaglio per i criminali informatici. Inoltre, emergono nuovi modelli di business, come il malware-as-a-service, che abbassano le competenze degli aspiranti attori delle minacce”, ha aggiunto Fabio Assolini Head of Research Center, Latin America di Kaspersky.

Per mantenere al sicuro i sistemi e i dati dai malware ATM/PoS, i ricercatori Kaspersky consigliano di:

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