Assemblaggio : Errori da evitare

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Assemblare un PC è un’attività che richiede attenzione e precisione. Un errore potrebbe compromettere il funzionamento della macchina o addirittura danneggiare i componenti. Vediamo gli errori più comuni e come evitarli.


1. Scelta errata dei componenti

Errore: Acquistare componenti incompatibili tra loro. Esempio: Scegliere una scheda madre con socket LGA 1700 e abbinarla a un processore AMD Ryzen (che utilizza AM4 o AM5).

Soluzione: Verificare attentamente la compatibilità tra scheda madre, processore, RAM e alimentatore.


2. Errata installazione della CPU

Errore: Montare il processore senza controllare l’allineamento dei pin o senza rimuovere il coperchio protettivo.

Esempio: Forzare la CPU in un socket non allineato, piegando i pin.

Soluzione: Controllare il triangolo di riferimento sulla CPU e sulla scheda madre e installare il processore senza esercitare pressione eccessiva.


3. Applicazione errata della pasta termica

Errore: Applicare troppa o troppo poca pasta termica sul processore.

Esempio: Spalmare l’intera superficie della CPU con uno strato eccessivo di pasta, causando fuoriuscite sui componenti circostanti.

Soluzione: Applicare una piccola quantità (grandezza di un chicco di riso) al centro della CPU; il dissipatore distribuirà uniformemente la pasta.


4. Installazione errata della RAM

Errore: Non inserire i moduli RAM negli slot corretti o non premerli fino al blocco. Esempio: Inserire un solo modulo su una scheda madre che supporta il dual-channel, riducendo le prestazioni.

Soluzione: Controllare il manuale della scheda madre e installare i moduli negli slot consigliati per il dual-channel.


5. Gestione errata dell’alimentazione

Errore: Collegare male i cavi dell’alimentatore o scegliere un modello di bassa qualità.

Esempio: Non collegare il connettore EPS a 8 pin della CPU, impedendo l’avvio del sistema. Immagina di aver assemblato il tuo PC con grande cura: scheda madre fissata, RAM installata, scheda grafica montata. Colleghi l’alimentatore ai vari componenti, inserisci la spina e premi il pulsante di accensione… ma il PC non si avvia. Nessun segnale di vita, nessuna luce, nessuna ventola in movimento.

Dopo un momento di panico, inizi a controllare tutto. La scheda madre è collegata? Sì, il grosso connettore da 24 pin è al suo posto. L’alimentatore è acceso? Sì, l’interruttore è su “ON”. Eppure, niente.

Dopo vari tentativi, ti accorgi che manca il cavo EPS a 8 pin, quello che fornisce energia diretta alla CPU. È un connettore separato, spesso posizionato nella parte alta della scheda madre, vicino al processore. Se non è collegato, il sistema non può accendersi.

Oppure, hai scelto un alimentatore economico e di bassa qualità che non fornisce abbastanza potenza o, peggio, ha cavi difettosi. Anche collegando tutto correttamente, il PC potrebbe spegnersi improvvisamente o nemmeno avviarsi.

Dopo aver inserito il cavo EPS correttamente e, se necessario, sostituito l’alimentatore con uno affidabile, premi il pulsante di accensione… e finalmente il PC si avvia!

Morale della storia: controllare sempre di collegare tutti i cavi di alimentazione necessari e scegliere un alimentatore di qualità per evitare problemi

Soluzione: Utilizzare un alimentatore certificato (80 Plus Bronze o superiore) e verificare ogni connessione prima di accendere il PC.


6. Errata installazione della GPU

Errore: Inserire la scheda grafica nello slot sbagliato o dimenticare il cavo di alimentazione PCIe.

Esempio: Montare la GPU in uno slot PCIe x4 invece dello slot PCIe x16, riducendo le prestazioni.

Immagina di assemblare il tuo PC e di essere emozionato per montare finalmente la tua scheda grafica. Hai tra le mani una potente GPU e la infili con attenzione nello slot della scheda madre… ma senza accorgertene, la metti in uno slot PCIe più piccolo o meno performante, anziché nell’unico slot PCIe x16 che offre la massima velocità.

All’accensione, il monitor resta nero. Il PC sembra avviarsi, ma non compare nulla sullo schermo. Pensi subito a un problema più grande, magari la GPU difettosa, e inizi a smontare e rimontare tutto.

Dopo un po’ di frustrazione, ti accorgi che la GPU non è collegata nello slot giusto o, peggio ancora, hai dimenticato di attaccare il cavo di alimentazione PCIe dalla PSU alla scheda video. Senza quel collegamento, la scheda non riceve abbastanza energia per funzionare correttamente.

Dopo averla rimessa nello slot PCIe x16 corretto e collegato il cavo di alimentazione, riaccendi il PC… ed ecco che finalmente compare l’immagine sullo schermo. Morale della storia: controllare sempre due volte dove si sta installando la scheda e assicurarsi che sia alimentata !

Soluzione: Usare sempre lo slot PCIe x16 e collegare correttamente i cavi di alimentazione.


7. Mancanza di un buon sistema di raffreddamento

Errore: Non installare ventole aggiuntive o posizionarle in modo errato.

Esempio: Avere solo ventole in immissione senza scarico dell’aria calda, causando surriscaldamento. Immagina di essere in una stanza chiusa con solo un ventilatore che soffia aria fresca dentro, ma senza finestre aperte per far uscire l’aria calda. Dopo un po’, l’aria nella stanza diventa sempre più calda e soffocante, perché il calore non ha modo di dissiparsi.

Lo stesso accade all’interno di un PC se ci sono solo ventole che immettono aria senza altre che la espellano. Il calore prodotto dai componenti si accumula, causando surriscaldamento e possibili cali di prestazioni o addirittura danni hardware.

Soluzione:Bilanciare il flusso d’aria installando ventole che immettano aria fresca nella parte anteriore e inferiore del case, mentre altre espellano l’aria calda nella parte posteriore e superiore. In questo modo, il calore viene rimosso in modo efficiente e i componenti lavorano a temperature ottimali. Soluzione: Creare un flusso d’aria bilanciato con ventole in ingresso e in uscita.


8. Cattiva gestione dei cavi

Errore: Lasciare i cavi disordinati all’interno del case, ostacolando il flusso d’aria. Esempio: I cavi che toccano le ventole possono bloccarne il movimento e causare surriscaldamento. Immaginati un gruppo di amici che cercano di scappare da una stanza piena di fumo. C’è solo una porta, ma è bloccata da un groviglio di cavi elettrici. Gli amici cercano di spingere la porta, ma i cavi li ostacolano e non riescono a muoverla. Il fumo si fa sempre più denso e gli amici iniziano a tossire. Se non riescono a liberare la porta dai cavi, potrebbero soffocare.

Allo stesso modo, quando i cavi all’interno del case del tuo computer sono disordinati, possono bloccare il flusso d’aria delle ventole. Le ventole sono come i polmoni del tuo computer: aiutano a raffreddare i componenti interni. Se i cavi bloccano le ventole, il computer non può raffreddarsi correttamente e potrebbe surriscaldarsi. Questo può causare problemi come rallentamenti, arresti anomali e persino danni permanenti ai componenti.

È importante mantenere i cavi all’interno del case del computer ordinati e organizzati, in modo che le ventole possano funzionare correttamente e il tuo computer possa rimanere fresco e funzionare senza problemi.

Soluzione: Utilizzare fascette e canaline per un cable management ordinato.


9. Dimenticare di aggiornare il BIOS e installare i driver

Errore: Non aggiornare il BIOS prima di installare un nuovo processore o non installare i driver corretti. Esempio: Una scheda madre con un BIOS vecchio potrebbe non riconoscere un processore recente. Supponiamo di aver acquistato una scheda madre compatibile con i processori AMD Ryzen serie 5000, ma con un BIOS che supporta solo la serie 3000. Dopo aver installato un Ryzen 5 5600X, il computer non si avvia e non mostra alcun segnale video. Questo accade perché il BIOS non è aggiornato per riconoscere il nuovo processore. Per risolvere, si deve scaricare il BIOS aggiornato dal sito del produttore, copiarlo su una chiavetta USB e utilizzare la funzione “BIOS Flashback” (se disponibile) o installare temporaneamente una CPU compatibile per eseguire l’aggiornamento. La soluzione è aggiornare il BIOS prima di installare il nuovo processore, utilizzando una chiavetta USB e la funzione “BIOS Flashback” se disponibile. Soluzione: Controllare il sito del produttore per gli aggiornamenti del BIOS e installare i driver corretti per chipset, GPU e altri componenti.

Soluzione: Controllare il sito del produttore per gli aggiornamenti del BIOS e installare i driver corretti per chipset, GPU e altri componenti.


10. Avvio senza test preliminare

Errore: Assemblare completamente il PC prima di testarne il funzionamento. Esempio: Scoprire che la scheda madre è difettosa solo dopo aver installato tutto nel case.

Soluzione: Effettuare un test preliminare (POST test) collegando CPU, RAM e alimentatore prima di assemblare tutto nel case. Esempio pratico: Posizionare la scheda madre su una superficie non conduttiva, come una scatola di cartone. Collegare la CPU, inserire un modulo RAM e connettere l’alimentatore. Accendere il PC utilizzando il tasto power sulla scheda madre o facendo contatto tra i pin di accensione con un cacciavite. Se il PC emette segnali acustici o si accende correttamente, significa che i componenti principali funzionano e si può procedere con l’assemblaggio nel case.


Conclusione

Evitare questi errori garantirà un’assemblaggio del PC senza problemi e con prestazioni ottimali. Prendersi il tempo per verificare ogni passaggio riduce il rischio di danni e garantisce un sistema stabile e affidabile.

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