Fonte : https://www.informaticapertutti.com/
Chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’informatica avrà senz’altro già sentito parlare del termine hardware. Ma che cos’è l’hardware? E che cosa sono le periferiche di input e di output, il bus e l’interfaccia di un computer?
CHE COS’È L’HARDWARE?
Con il termine hardware (si pronuncia arduèr), che deriva dall’unione dei due termini inglesi hard, cioè duro o pesante, e ware, cioè componente o oggetto, si intende la parte fisica del computer, ovvero tutte quelle componenti del PC che è letteralmente possibile toccare con le proprie mani. Queste componenti, tuttavia, possono trovarsi sia all’interno del computer, sotto forma di schede elettroniche, sia all’esterno del computer, sotto forma di particolari componenti, come ad esempio monitor, tastiere e mouse.
COM’È COMPOSTO UN PC?
A seconda delle dimensioni e del campo di utilizzo, in commercio è possibile trovare diverse tipologie di computer che, fondamentalmente, si distinguono tra di loro sia in base alla velocità di elaborazione dei dati, sia in base alla capacità di memorizzare i vari tipi di dati. In ogni caso, i computer che di solito vengono utilizzati a casa, nelle scuole o negli uffici, vengono semplicemente chiamati PC, dall’acronimo inglese di personal computer, che significa, letteralmente, calcolatore personale. Di questi PC ne esistono comunque di diverse tipologie ma tra i modelli più diffusi troviamo sostanzialmente i cosiddetti computer fissi, detti a volte anche computer desktop o semplicemente desktop per il semplice fatto che il loro involucro esterno, chiamato in gergo case (si pronuncia chèis), viene di solito posizionato su una comune scrivania. Desktop, infatti, nasce dalla composizione delle parole inglesi desk, cioè scrivania, e top, cioè cima.
Nell’immagine illustrata qui sopra è possibile vedere quali sono le componenti hardware che normalmente si trovano all’interno del case di un qualunque PC. In particolare:
-
la scheda madre (2), con a bordo la CPU (3), l’interfaccia ATA (4), la memoria RAM (5), gli slot di espansione (6), e le eventuali schede elettroniche;
-
l’alimentatore (7);
-
il lettore CD/DVD (8);
-
e infine il disco fisso (9).
All’esterno del case di un qualunque PC è invece solitamente possibile trovare il monitor (1), la tastiera (10) ed il mouse (11). Se casomai volessi avere maggiori informazioni riguardo il funzionamento delle componenti hardware interne presenti in un qualsiasi PC, potresti comunque consultare questo apposito articolo, mentre, se casomai volessi sapere come utilizzare al meglio la tastiera del PC ed il mouse, potresti invece consultare quest’altro articolo.
CHE DIFFERENZA C’È TRA INPUT ED OUTPUT?
Le apparecchiature elettroniche, chiamate in gergo periferiche, che consentono di acquisire prima i dati dall’esterno e poi di inserirli dentro il computer prendono il nome di periferiche di input. Tra le periferiche di input più diffuse è possibile trovare la tastiera, il mouse, il touchpad (si pronuncia tàchpad), lo scanner, il microfono e la webcam (si pronuncia uebcàm). Le periferiche che consentono di mostrare all’esterno i risultati dell’elaborazione da parte del computer prendono invece il nome di periferiche di output (si pronuncia àutput). Le periferiche di output più diffuse sono normalmente il monitor, la stampante, i diffusori per l’audio – cioè gli altoparlanti – e le comuni cuffie.
Oltre alle periferiche di input e alle periferiche di output, in commercio è comunque possibile trovare anche delle particolari periferiche che fanno sia da input che da output, proprio come, ad esempio, lo schermo touchscreen (si pronuncia tàchscriin) di un tablet o di uno smartphone. In quest’ultimo caso si parla, però, di periferiche di I/O, ovvero di periferiche di input/output.
CHE COS’È IL BUS E L’INTERFACCIA DI UN COMPUTER?
Il collegamento che all’interno del computer permette di far dialogare tra loro tutte le varie periferiche in esso presenti prende il nome di bus (si pronuncia bàs). Le diverse periferiche esistenti in commercio possono essere infatti collegate all’interno del computer soltanto attraverso delle cosiddette interfacce per mezzo di appropriate schede di espansione, tipo la scheda di rete, le quali devono poi essere attaccate al PC mediante degli appositi slot. Per collegare al computer delle periferiche esterne si utilizzano invece delle altre tipologie di interfacce. Fra queste, quelle più importanti sono l’USB…
Connettore USB.
…la parallela, chiamata anche LPT ed utilizzata per collegare le vecchie stampanti, la seriale, detta anche COM, la FireWire, ormai in disuso (si pronuncia comunque fàiruer), la PS/2, utilizzata per collegare le vecchie tastiere e i vecchi mouse, la VGA, utilizzata, ad esempio, per collegare la scheda video del PC ad un vecchio monitor CRT, l’Ethernet, utilizzata per collegare i router o altre periferiche del genere, e gli spinotti, chiamati connettori jack (si pronuncia gièc), utilizzati per collegare ad esempio il microfono, le cuffie e gli altoparlanti stereo. C’è da dire, però, che la maggior parte di queste interfacce esterne vengono solitamente chiamate anche porte. Infatti, piuttosto che di, ad esempio, interfaccia USB, normalmente sentirai spesso parlare di porta USB.
Porte presenti sul retro di un computer.
ALTRE TIPOLOGIE DI COMPUTER
Proprio come riportato su Wikipedia, oltre ai classici PC, sul mercato è possibile trovare anche delle altre tipologie di computer che, sostanzialmente, possono essere divise nelle seguenti tre macro sezioni:
-
mega: di cui fanno parte supercomputer, mainframe (si pronuncia mèinfreim), minicomputer e server;
-
micro: di cui fanno parte i vecchi home computer, i classici PC, divisi a loro volta in desktop, all-in-one, barebone e nettop, i macintosh, le workstation ed anche le console per i videogiochi;
-
portatili: di cui fanno parte i computer portatili, i mini-portatili, i netbook, i tablet computer, i tablet PC, gli UMPC, i palmari, gli smartphone ed i carputer.