Effettuare i cosiddetti aggiornamenti “in-place”, ovvero installando una versione di sistema operativo più recente sovrascrivendo quella esistente, oggi è un po’ più difficile a causa di un bug. Windows 10 20H2 impedisce il mantenimento dei propri dati personali aggiornando tramite il Media Creation Tool.
Quando Windows 10 decideva di cominciare a fare i capricci, gli utenti avevano sempre avuto a disposizione fino a questo momento la possibilità di sistemare il tutto effettuando un aggiornamento “in-place”, ovvero scaricando i nuovi file direttamente dai server Microsoft per sovrascrivere i vecchi e potenzialmente corrotti.
Nelle versioni di Windows 10 fino alla 2004, utilizzando il Media Creation Tool veniva data agli utenti la possibilità di effettuare l’aggiornamento mantenendo tutti i propri file e le app, mantenendo solo i file oppure eliminando tutti i dati salvati sul PC.
Come scoperto da Windows Latest e confermato da BleepingComputer, questo non è il caso con Windows 10 20H2.
È possibile aggirare il problema tornando alla versione di Windows 10 2004 in attesa che Microsoft rilasci un fix, in quanto Windows 10 20H2 non è nient’altro che un enablement package che può essere disinstallato.
Per effettuare il rollback a Windows 10 2004 vi basterà seguire questi semplici passi:
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Cliccate su Start e cercate “cronologia degli aggiornamenti“
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Nella finestra delle Impostazioni che si aprirà cliccate su Disinstallare gli Aggiornamenti
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Cercate la voce “Feature Update to Windows 10 20H2 via Enablement Package (KB4562830)“, selezionatela e cliccate il pulsante Disinstalla