Il registro di sistema , detto anche di configurazione, contiene tutte le informazioni e le impostazioni riguardanti l’hardware, i programmi e le configurazioni personalizzate, che possono anche essere non desiderate (come quelle compiute dai virus e dialer che agiscono a nostra insaputa). Da notare che tutte queste informazioni nel vecchio Windows 3.X erano memorizzate nei file con estensione .INI (win.ini, system.ini, control.ini); per la cronaca nelle più recenti versioni del sistema operativo, questi tre file esistono ancora per permettere di far girare le vecchie applicazioni.
L’Editor del Registro. Lo strumento che consente di modificare le impostazioni del registro di sistema è il programma regedit accessibile dal menu START/Esegui digitando regedit nella casella di testo. Una volta avviato il programma ha un aspetto simile alla finestra di Esplora risorse. Ecco come si presenta la struttura base in Windows XP:
Alla sinistra sono visibile le varie cartelle, chiamate chiavi (Key). Il loro nome inizia per HKEY che è l’abbreviazione di “Handle to a key”. Le chiavi HKEY, che si espandono sino a formare sottochiavi, suddividono il sistema operativo per argomenti; eccole descritte una a una:
HKEY_CLASSES_ROOT (HKCR). Contiene informazioni sulla gestione delle associazioni tra file e applicazioni. E’ qui che sono fissati i comandi OLE che permettono al sistema operativo di inserire in un file contenuti di un altro file, come l’inserimento di una immagine in un testo.
HKEY_CURRENT_USER (HKCU) In questa chiave si possono apportare modifiche utili senza timore di danneggiare il sistema perché contiene le impostazioni personali dell’utente (user) come le impostazioni del desktop, l’elenco Preferiti di Explorer. Le sottochiavi principali di questo gruppo sono:
· Control Panel. Si trovano le voci riguardanti il tipo di tastiera, le regolazioni internazionali e altre impostazioni personalizzate del Pannello di controllo. Modificando i valori di questa sottochiave si può, ad esempio, cambiare cursore del mouse o il colore delle finestre.
· Identities. Contiene gli account e le regole di posta elettronica.
· Software. Elenca le applicazioni utilizzabili dall’utente conservando le impostazioni personalizzate nelle varie sottochiavi.
HKEY_LOCAL_MACHINE (HKLM). E’ il centro di controllo dell’hardware e del software installato.
HKEY_USERS (HKU). Questa chiave contiene le sottochiavi presenti in HKEY_CURRENT_USER, ma ripetute per tutti gli altri utenti. Modificare da qui le impostazioni inerenti l’utente attuale è una perdita di tempo perché durante lo spegnimento del PC Windows sovrascrive i nuovi dati con quelli contenuti in HKEY_CURRENT_USER.
HKEY_CURRENT_CONFIG (HKCC). Contiene informazioni, solitamente di minor importanza sulle impostazioni del profilo hardware all’avvio del sistema, come la risoluzione dello schermo
Descrizione delle sottochiavi. Le sottochiavi sono descritte con dei Valori, ossia dei parametri che specificano il funzionamento dei numerosi elementi del sistema operativo. Tali valori sono suddivisi in tre campi: Nome, Tipo e Dati. Ci sono cinque distinti Tipi di valori:
- Stringa (REG_SZ). Testo di lunghezza fissa.
- Binario (REG_BINARY). Dati Binari non formattati
- Dword (REG_DWORD). Valori numerici in formato decimale o esadecimale.
- Stringa espandibile (REG_EXPAND_SZ). Solo per Win XP. Testo di lunghezza variabile.
- Multistringa (REG_MULTI_SZ). Solo per Win XP. Valori che contengono elenchi o multipli in formato leggibile.
I valori nel campo “Dati” non si presentano allo stesso modo. Alcune volte sembrano indicare un percorso, altre volte un numero, in certi casi un misto di lettere e numeri. Vediamo ora alcuni esempi tenendo ben presente che quelli proposti sono stati testati e funzionano su un PC dove è installato Windows XP con Explorer aggiornato alla versione 6.
Es 1. Modificare il percorso di un programma. Nell’immagine di esempio la voce di registro ApplicationPath contenuta in HKEY_LOCAL_MACHINE/software/Photoshop Elements/1.0.1 fa si che i salvataggi, le patch del programma Photoshop Elements vadano ad installarsi automaticamente nella cartella corretta. Se un giorno decidessimo di spostare tutta la cartella su un nuovo disco fisso potremo modificare il percorso in modo da non dover reinstallare il programma. Per fare ciò basta selezionare la voce con un doppio clic fate comparire la finestra “Modifica Stringa”. Nella casella di testo “Dati valore” inserite il nuovo percorso e fate clic su OK.
Es 2. Pagina predefinita di Explorer. Alcuni siti impostano in modo automatico, senza il nostro permesso, la pagina predefinita di Explorer. E’ possibile, grazie al registro, modificare la pagina predefinita. Avviate Regedit.exe e cercate la chiave HKCU\Software\Microsoft\Internet\Explorer\Main\StartPage e HKCU\Software\Microsoft\Internet\Explorer\Main\WindowTitle e modificate il nome e l’indirizzo della pagina predefinita.
Es 3. Come disabilitare l’autoplay. Ci sono vari metodi per bloccare l’autorun del lettore Cd-Rom senza apportare modifiche al registro di sistema:
- Ricorrere al tasto SHIFT da tastiera ma si tratta di un’operazione che dovete ricordarvi ogni volta che inserite un disco.
- In Win 2000 Pannello di controllo\Sistema\Hardware\Gestione periferiche fate clic su CD ROM e poi su Proprietà ed infine su Impostazioni: lì troverete l’apposita voce che può essere selezionata o deselezionata, a seconda di quale funzione volete che sia attiva.
- In Win XP e 2000 selezionate Gestioni Risorse, fate clic con il tasto destro del mouse sull’icona che rappresenta il CD-ROM, dal menu contestuale selezionate Proprietà, scheda Autoplay. Quindi scegliete con quale programma aprire sempre il CD, oppure deselezionare l’opzione Richiedi sempre la scelta dell’operazione per eliminare la fastidiosa richiesta.
A volte però, nonostante le voci selezionate, il CD parte. Per disabilitare in maniera permanente l’Autorun dovete apportare modifiche al Registro di sistema nel seguente modo:
In Win XP. Andate alla chiave HKLM\SYSTEM\CurrentControlSet\Service\CDRom, create un nuovo valore DWORD (Modifica-Nuovo-Valore DWORD, oppure portarsi sul riquadro di destra, fare clic con il pulsante destro del mouse in un’area libera e scegliere dal menu contestuale Nuovo-Valore DWORD) e assegnare il nome “Autorun” qualora non fosse presente, e impostate il dato su “0” (un doppio clic apre la finestra per l’inserimento dei dati). Per riabilitare la funzione reimpostate il valore su “1”.
In Win NT/2000/XP e Win 95/98/ME. Per riabilitare l’autorun è possibile procedere anche nel seguente modo:andare alla chiave HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer, per apportare modifiche al solo profilo in uso, o alla chiave HKLM\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer per applicarla all’intero sistema. Create qualora non fosse già presente, un nuovo valore DWORD se usate Win NT/2000/XP oppure un nuovo valore binario (REG_BINARY) per Win 95/98/ME e chiamatelo in entrambi i casi “NoDriveTypeAutoRun”. Nel campo Dati valore inserite “95” con base esadecimale nel valore DWORD oppure “95 00 00 00” nel valore binario.
Es 4. Come eliminare una fastidiosa Popup. Alcuni programmi installati richiedono, con delle schermate che si aprono all’improvviso e con insistenza (popup), il loro aggiornamento. Ecco, ad esempio come eliminare la popup dell’aggiornamento del programma McAfee VirusScan:
Raggiungere la chiave:
[HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run]
ed eliminare la voce:
“McAfee.InstantUpdate.Monitor”=”\”C:\\Programmi\\McAfee\\McAfee Shared Components\\InstantUpdater\\RuLaunch.exe\” /STARTMONITOR”
Backup del Registro. La regola da tenere a presente è quella di procedere alle modifiche del registro con cautela perché il funzionamento del PC può essere compromesso con una sola mossa sbagliata. Ci sono comunque alcuni procedimenti per rimettere in ordine il registro nel caso in cui si sia modificata qualche chiave. Il più semplice è quello di fare un backup nel seguente modo. Eseguire Regedit e sotto la voce File Esporta scegliete la cartella dove salvare la copia, assegnatele un nome e nella casella di testo Salva come lasciate File di registrazione (*.reg). Vedrete che dopo pochi minuti si sarà creato il backup che occupando vari megabyte dovrà essere salvato su CD. In caso di malfunzionamento del PC gli utenti di Win 2000 e XP sceglieranno dall’interfaccia di Regedit Importa file dal Registro e selezionare il file.reg che avevano precedentemente salvato.
Gli utenti di Win 98 e Me potrebbero avere problemi con l’interfaccia di Explorer: in questo caso premendo F8 in fase di caricamento accederanno alla modalità Prompt dei comandi potranno utilizzare la versione testuale di Regedit, che al comando REGEDIT/C C:NOMEFILE.REG Riavvierà il PC utilizzando il registro precedentemente salvato. L’opzione Esporta di Regedit permette di salvare le impostazione anche di una singola chiave scegliendo la voce Selezione nel gruppo Intervallo di Registrazione verrà salvato il file .reg relativo soltanto a quella chiave.
Tenere pulito il registro. I programmi di disinstallazione dei software e delle periferiche il più delle volte rimuovono solo parzialmente le chiavi precedentemente aggiunte al Registro e ciò rende il PC più lento o instabile.
L’errore più comune consiste nel cancellare solo le chiavi incluse in HKEY_LOCAL_MACHINE lasciando quelle in HKEY_CURRENT_USER e HKEY_USER.
Per mantenere il registro privo di parti inutili fare un confronto incrociato tra l’elenco presente in “Installazione Applicazioni” e il contenuto della chiave HKEY_LOCAL_MACHINE|Software e cancellare le chiavi riguardanti le applicazioni disinstallate o non funzionanti.
Se prima di installare un programma avevate provato il relativo demo cercate di identificare le chiavi con il nome “demo” o “trial” e provvedete alla cancellazione. Ripetere le operazioni sopra descritte nella cartella Hardware e nelle chiavi:
HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run
HKEY_CURRENT_USER\ Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Runonce
HKEY_LOCAL_MACHINE\ Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Run
HKEY_LOCAL_MACHINE\ Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Runonce
Programmi per “pulire” il registro
Ci sono programmi che rimuovono automaticamente le “chiavi” residue relative a programmi già disinstallati.
Tra questi si segnala RegSeeker perché un software semplice, compatto, in versione multilingua (comprende anche l’italiano). RegSeeker unisce funzioni diagnostiche a quelle volte alla risoluzione di problemi. In primo luogo, RegSeeker consente di gestire la lista dei programmi che vengono eseguiti automaticamente all’avvio del sistema (Avvio automatico): è sempre bene tenere sotto controllo i programmi che vengono lanciati automaticamente.
Spesso l’esecuzione automatica viene infatti sfruttata da virus ed applicazioni “maligne” per auto-avviarsi ad ogni accensione del personal computer. Da qui è anche possibile disattivare l’esecuzione di programmi inutili che consumano solo risorse di sistema e rallentano ogni avvio.
La sezione “Cronologia” permette di eliminare tutte le tracce lasciate durante l’utilizzo del personal computer (è possibile liberarsi della lista dei siti web visitati recentemente; dell’elenco dei comandi e dei programmi eseguiti usando Start, Esegui, dei cookies e così via).
La funzione più importante è comunque “Pulisci registro“: è finalmente possibile eliminare tutte le informazioni obsolete, ancora memorizzate nel registro di sistema. E’ sufficiente selezionare le informazioni da eliminare, fare clic col tasto destro del mouse e cliccare Cancella valori selezionati. Controllare che la casella Ricovera sia attiva.
RegSeeker crea sempre una copia delle informazioni eliminate. Ciccando sul pulsante Backup è possibile ripristinarle in caso di problemi.