Come spostare hard disk e SSD con Windows 10 su un altro PC

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Tre passaggi per spostare fisicamente il disco di Windows 10 da un vecchio PC a un nuovo computer dotato di una configurazione hardware completamente differente.

Con Windows 7 e versioni precedenti del sistema operativo Microsoft quando si tentava di ripristinare l’immagine di un’installazione acquisita su un PC dotato di una differente configurazione hardware, si vedeva puntualmente comparire una schermata blu all’avvio.

Il messaggio d’errore faceva spesso riferimento al file hal.dll (Hardware Abstraction Layer) o comunque indicava l’impossibilità di interagire con alcuni componenti hardware.

Lo stesso problema si verificava ovviamente scollegando l’hard disk o l’unità SSD dal vecchio PC e ricollegandola al nuovo sistema.

Con il lancio di Windows 8.x prima e di Windows 10 poi molte cose sono cambiate, in meglio. Oggi è addirittura possibile rimuovere un hard disk o un SSD da un sistema e ricollegare l’unità al nuovo PC per vedere il sistema avviarsi correttamente.

Windows 10 è infatti in grado di rilevare già in fase di boot tutte le modifiche hardware che sono state effettuate (non si trova in difficoltà neppure utilizzando una scheda madre completamente differente rispetto a quella del PC originale) e installare automaticamente driver generici. Una volta avviato il sistema Windows 10 passerà al download e all’installazione degli specifici driver aggiornati.

Basti pensare che è possibile scollegare un’unità con Windows 10 da una macchina Intel e collegarla a un sistema basato su processore AMD (e viceversa) per vedere il sistema operativo avviarsi regolarmente.

Ma è davvero corretto comportarsi in questo modo? Secondo noi no: è fondamentale adottare alcune accortezze per evitare qualunque problema con il trasferimento diretto dell’installazione di Windows 10 dal vecchio al nuovo PC.

1) Creare un’immagine di backup del contenuto dell’hard disk o dell’SSD
Scollegare un disco fisso o un’unità SSD contenenti un’installazione di Windows 10 e collegarli subito a un PC dotato di una configurazione hardware completamente diversa non è mai una buona idea.

Prima di procedere con una manovra del genere è sempre essenziale creare un’immagine di backup del contenuto del supporto di memorizzazione che ospita Windows 10. Allo scopo si può usare un software di disk imaging come Macrium Reflect, AOMEI Backupper, EASEUS Todo Backup, Acronis TrueImage e così via.

L’immagine di backup potrà essere salvata su un’unità esterna collegata alla porta USB del PC.

2) Assicurarsi di possedere una licenza digitale di Windows 10
Di norma se si collega direttamente un hard disk o un SSD proveniente da un PC su un computer dotato di una configurazione hardware differente Windows 10 risulterà disattivato.

Il nostro consiglio è quello di digitare Impostazioni attivazione nella casella di ricerca di Windows 10 e verificare la presenza del messaggio Windows 10 è attivato con una licenza digitale collegata al tuo account Microsoft.

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