Niente più driver di terze parti per le stampanti Microsoft ha deciso che a partire dal 2027 non verranno più supportati i driver di terze parti per Windows

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I responsabili della Casa di Redmond hanno reso noto che in futuro Windows non supporterà più driver di terze parti per la stampanti. Si tratta di una scelta particolarmente radicale visto lo sterminato mercato di riferimento. I produttori avranno comunque tempo per adeguarsi in quanto la deadline è stata fissata per il 2027. Come segnalato da Microsoft questa “data di scadenza” potrebbe subire dei cambiamenti ma per ora è l’unico riferimento disponibile per l’esclusione definitiva dei driver deprecati.

La roadmap di Microsoft
Nello specifico il gruppo capitanato da Saya Nadella non dovrebbe più accettare nuovi driver a partire dal 2025. Questo significa in pratica che la porta di Windows Update rimarrà chiusa ad ulteriori ingressi. Per questioni di sicurezza saranno comunque autorizzati gli aggiornamenti dei driver già esistenti. Nel 20026 verrà effettuata una modifica a carico del sistema di ranking dei driver. In questo modo saranno favoriti quelli con supporto per il protocollo IPP (Internet Printing Protocol).

Passato un altro anno non saranno accettati nemmeno gli aggiornamenti. Per ragioni facilmente comprensibili si farà però un’eccezione per gli update dedicati alla risoluzione di vulnerabilità di sicurezza.

Mopria diventa lo standard per Windows
L’addio ai driver di terze parti sarà facilitato dall’affermarsi della certificazione Mopria, un servizio di stampa che sfrutta i driver Microsoft IPP Class per le moderne stampanti con interfacce USB e di Rete. Si tratta nel dettaglio di un progetto nato per volontà di Canon, Samsung, Xerox e HP nel 2013. Successivamente hanno aderito altre aziende come per esempio Adobe, Epson e la stessa Microsoft, tutte interessate ad un nuovo standard condiviso per scanner e stampanti.

La prima volta che Mopria è stato supportato ufficialmente in un sistema di Redmond coincide con il rilascio della build 21H2 di Windows 10. Grazie a questo aggiornamento i produttori non hanno più dovuto distribuire utility specifiche per i propri dispositivi. Stesso discorso per quanto riguarda gli installer.

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