Microsoft, l’errore 65000 sulle app MDM è un bug di Windows 11 e 10 che verrà risolto

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Microsoft ha confermato l’esistenza di un bug, o per meglio dire di un problema, che interessa diverse versioni di Windows, da Windows 11 22H2 e 21H2 a Windows 10 22H2, 21H2 ed Enterprise LTSC 2019. Microsoft, che lo ha inserito nelle scorse ore nell’elenco di ottobre, spiega che è collegato al CSP (il configuration service provider) di BitLocker nelle app MDM, e su alcuni device potrebbe mostrare nell’impostazione 

Richiede la crittografia del dispositivo un errore, il “65000”, che in realtà non esiste.

Il problema, spiega Microsoft, riguarda solo ciò che viene visualizzato, non influisce in alcun modo sulla crittografia dell’unità o sulla segnalazione di problemi differenti sul dispositivo.

Una soluzione per il momento non c’è, Microsoft ne suggerisce una provvisoria, ovvero di disattivare “Enforce drive encryption type on operating system drives” or “Enforce drive encryption on fixed drives”. “Stiamo lavorando a una soluzione – dice Microsoft – e la includeremo in uno dei prossimi aggiornamenti“.

Al di là del problema, iniziano a giungere voci sui tempi necessari per Windows 12. Ancora una volta è stata Intel a veicolare gli indizi, e stando all’azienda di Santa Clara il nuovo sistema operativo potrebbe arrivare nel 2024. Il CFO di Intel, David Zinsner, durante la Citi Global Technology Conference del mese scorso ha pronunciato una frase che non è passata e che non poteva passare inosservata: “Effettivamente, pensiamo che il 2024 sarà un anno piuttosto buono in ottica clienti, in particolare a causa del refresh di Windows

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