Approfondimento : Systemd

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Systemd è una suite di demoni, librerie e utilità di amministrazione progettate con lo scopo di centralizzare
la gestione e la configurazione dei sistemi operativi Unix-like. Systemd viene generalmente utilizzato come
sistema di init, ossia il processo chiamato dal kernel Linux per inizializzare l’user space durante lo startup,
nonché il padre di tutti i processi nati dopo di lui. Va a rimpiazzare l’init “classico”, ossia quello discendente
dallo Unix System V (SysVinit). Nacque per Red Hat Linux ed adottato poi in Debian. È un software libero
distribuito sotto licenza GNU LGPL 2.1 o successive. Uno degli obiettivi principali di systemd è unificare la
configurazione base dei servizi delle principali distribuzioni.

In informatica init, in un sistema operativo Unix, è il primo processo che il kernel manda in esecuzione
dopo che il computer ha terminato la fase di bootstrap.

Esso ha il compito di portare il sistema in uno stato  operativo, avviando i programmi e servizi necessari.

Dato che init è sempre il primo processo eseguito, esso ha tipicamente il PID 1. Il suo file di configurazione,
sulla maggior parte dei sistemi, è /etc/inittab. Solitamente, init viene configurato in modo da potere
portare il sistema in diversi livelli operativi con caratteristiche diverse, detti runlevel. Ad esempio, può
esistere un runlevel in cui il sistema fornisce servizi di rete, come HTTP e FTP, e può essere comodo avere
un altro runlevel in cui tali servizi non sono forniti, da utilizzare nei casi in cui la connettività di rete sia
mancante o quando è necessario eseguire interventi di manutenzione. init ha il compito di impostare il
runlevel iniziale, e di portare il sistema da un runlevel ad un altro.

Differenza tra sistemi in stile System V e quelli in stile BSD

Esistono due filosofie per organizzare il funzionamento di init:
-Nel metodo System V, a ogni runlevel corrisponde una directory (solitamente /etc/rcX.d,[1] dove X è il
numero del runlevel), nella quale risiedono una serie di script i cui nomi iniziano per K (= Kill) o per S (=
Start), seguite da un numero. I primi vengono eseguiti quando si abbandona il runlevel, e hanno il compito
di terminare i servizi in esecuzione, mentre i secondi vengono eseguiti quando si entra nel runlevel, e
servono ad avviare i suoi servizi caratteristici.
-Nel metodo BSD, a ogni runlevel corrisponde uno script (solitamente chiamato /etc/rc.d/rc.X)[1], che ha il
compito di prendere tutti i provvedimenti necessari a portare il sistema nel runlevel richiesto.
Un esempio di sistema attuale che utilizza il metodo System V è Gentoo, mentre Slackware preferisce il
metodo BSD.

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