Come Riparare Windows 10 Utilizzando il Prompt dei Comandi ?
Quando ci sono alcuni problema con Windows, è possibile riparare Windows con alcune riparazioni di base come la riparazione della directory di Windows, la riparazione della directory di avvio. Quando l’errore è troppo grave, puoi eseguire una riparazione avanzata come il ripristino del sistema. Per Windows 10, è inoltre possibile utilizzare l’utilità della riga di comando DISM per ripristinare l’immagine di Windows 10. Successivamente, questo articolo ti introdurrà come ripristinare Windows 10 utilizzando il prompt dei comandi con cinque metodi.
Metodo 1. Riparare Windows 10 usando SFC
SFC (System File Checker) è un’utilità da riga di comando che può analizzare la corruzione nei file di sistema di Windows e sostituire i file di sistema protetti danneggiati o mancanti con una versione nota. Quando ti senti infastidito dal tuo computer o noti problemi durante l’avvio, puoi usare SFC per diagnosticare problemi e ripararlo.
Eseguire il prompt dei comandi come amministratore.
Quindi digitare il comando seguente e premere Enter.
sfc /scannow
Se SFC non è in grado di risolvere il problema, probabilmente l’utilità non può ottenere i file necessari dall’immagine di Windows, che potrebbe essere danneggiata. In questa situazione, è possibile utilizzare DISM per ripristinare l’immagine di Windows.
Metodo 2. Riparare Windows 10 usando DISM Riga di Comando
I principali strumenti per riparare i file di sistema in Windows sono due, il Deployment Image Service and Management Tool e il System File Checker. Nello specifico:
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Il Deployment Image Service and Management Tool, meglio noto come DISM, si occupa della gestione e della manutenzione delle immagini di sistema. Tra le sue tante funzioni, DISM è in grado di correggere l’immagine di recupero all’interno di un’installazione del sistema operativo. Lo strumento è stato inserito in Windows soltanto a partire dalla versione 7.
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Il System File Checker o SFC effettua un controllo sui file di sistema, verifica che non ci siano errori e provvede a correggere quelli presenti. A differenza di DISM, questo tool è presente praticamente in tutte le versioni di Windows.
Noi consigliamo di verificare l’immagine di sistema con DISM e lanciare SFC solo in un secondo momento. Per le versioni di Windows sprovviste di DISM, SFC è comunque più che sufficiente.
È bene eseguire più di una scansione, così da assicurarsi che tutti i file siano integri. In aggiunta, è buona norma riavviare il sistema operativo dopo aver utilizzato uno strumento, in modo da finalizzare gli interventi apportati ai file.
Eseguire DISM (Windows 7, Windows 8, Windows 8.1 e Windows 10)
DISM è uno strumento versatile e può svolgere compiti differenti specificando alcuni parametri di esecuzione. Vediamo quelli di nostro interesse:
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Utilizzando il parametro /CheckHealth, DISM effettua una rapida verifica dei file dell’immagine di sistema. Lo strumento verifica solo la presenza o meno degli errori, senza applicare alcuna correzione.
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Il parametro /ScanHealth è simile a /CheckHealth ma l’analisi dei file è più approfondita, di conseguenza il tempo di esecuzione è più lungo, fino a 10 minuti.
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Il parametro /RestoreHealth rappresenta quello più incisivo, infatti DISM non solo effettuerà una scansione in cerca di errori ma provvederà anche a correggerli in automatico. L’intero processo può richiedere fino a 20 minuti.